Nel corso degli ultimi anni per evitare di dover eseguire lavori invasivi e antieconomici per raggiungere le zone d’intervento sono diventate sempre più diffuse le tecniche di risanamento fognario senza scavo.
Parallelamente le frese robotizzate (o “cutter”) sono diventate uno strumento indispensabile e complementare nelle varie fasi di intervento di risanamento fognario. Vediamo ora in quali.
Nella fase di preparazione, previa ispezione video, il cutter permette di rimuovere qualsiasi intrusione o sporgenza all’interno del tubo (allacciamenti sporgenti, radici, schegge, depositi, guarnizioni fuori sede ecc.). Allo stesso modo, a risanamento completato, i cutter vengono impiegati per riaprire derivazioni e condotte secondarie chiuse dalla guaina o dal panno in fibra di vetro.
La fresa è un piccolo robot comandato a distanza da una unità di controllo. Numerose sono le tipologie di macchine , aria od olio, la fresa in possesso di Mediterranea Ambiente è ad acqua: questo permette di ottenere elevatissime prestazioni di fresatura con un minore apporto di potenza.
Sostituendo semplicemente l’utensile tagliente al corpo macchina siamo in grado di fresare diverse tipologie di materiali: dai materiali più duri come la pietra o il grès, ai materiali più morbidi come la gomma o la plastica, senza dimenticare le prestazioni ottenute per la rimozione delle radici.
Montando invece varie set di ruote o carrelli il sistema può essere utilizzato all’interno di tutte le condotte di qualsiasi forma e diametro, da dn 90 e dn 900. Il nostro sistema è operativamente molto versatile: non è necessario infatti l’utilizzo di voluminose attrezzature accessorie per l’alimentazione del getto d’acqua della fresa ma è sufficiente una semplice idropulitrice portatile.
Il sistema inoltre può essere trasportato molto facilmente e utilizzato praticamente dappertutto.
Naturalmente possiamo utilizzare il cutter anche nelle attività non collegate al risanamento fognario ma per rimuovere qualsiasi ostruzione all’interno delle condotte fognarie.