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19 Novembre: World Toilet Day 2022

Ogni anno il 19 novembre è dedicato alla World toilet day, una giornata durante la quale si cerca, attraverso una campagna di informazione internazionale, di sensibilizzare l’opinione pubblica su una tematica molto importante: l’impossibilità da parte di milioni di persone di avere accesso ai servizi igienici. È un’iniziativa che ha mosso i suoi primi passi ventuno anni fa, e durante questo periodo è riuscita a conquistare l’attenzione di importanti istituzioni, come, ad esempio, le Nazioni Unite, che dal 2013 l’ha inserita nella lista delle sue celebrazioni annuali. 

Questa problematica è strettamente legata alla crisi sanitaria che coinvolge tutto il mondo, ed è particolarmente drammatica in alcune regioni.

La mancanza di servizi igienici adeguati sono un problema per la salute dell’umanità

Più della metà della popolazione mondiale, 4,2 miliardi di persone, vive senza servizi igienici sicuri: questa condizione mette in serio pericolo la loro salute e, allo stesso tempo, pregiudica i parametri qualitativi dell’ambiente circostante. Se il sistema igienico-sanitario non funziona correttamente le conseguenze sono profondamente negative: tra queste, la più immediata, è la dispersione dei rifiuti organici umani in laghi, fiumi, nei terreni e nel sottosuolo e il loro inevitabile inquinamento. In una situazione come questa non è difficile dedurre quale sia il quadro generale che si viene a verificare in quei territori, dove l’insorgere di gravi malattie mette in serio pericolo la vita degli abitanti di intere comunità. Ogni giorno più di 800 bambini sotto i cinque anni muoiono per la diarrea causata dall’utilizzo di acqua non sicura, la mancanza di servizi igienici efficienti e scarsa igiene. Come sottolinea il WTO (World Toilet Organization) queste morti si possono evitare. Ma c’è un altro dato allarmante che riguarda i giovani: quasi la metà delle scuole nel mondo non dispone di strutture per lavarsi le mani con acqua e sapone e di bagni puliti.

È un dovere proteggere la purezza dell’acqua

L’acqua è un bene indispensabile, per questo non deve entrare in contatto con agenti inquinanti, altrimenti si pregiudica il delicato equilibrio dell’intero sistema ambientale. È un’affermazione che potrebbe sembrare scontata, ma la realtà ci dice che non siamo sempre in grado di rispettare queste dinamiche solo apparentemente elementari, ed è quindi fondamentale ribadire sempre, ed anche in giornate come queste, l’esigenza di ridiscutere i nostri comportamenti e le nostre scelte.

Nel sottosuolo troviamo la fonte principale di acqua dolce, che usiamo quotidianamente per bere, cucinare, nei cicli di produzione alimentare, nei processi industriali. Spesso le falde acquifere sono vicine alla superficie, una circostanza che le rende particolarmente esposte agli elementi inquinanti che penetrano dal suolo e dai bacini idrografici superficiali; il riultato è che ben 2 miliardi di persone bevono acqua contaminata da feci. La soluzione principale che può contrastare questo rischio è la gestione in sicurezza dei servizi igienico-sanitari. Si è stimato che per ogni dollaro investito in un sevizio igienico idoneo, soprattutto nelle aree rurali, c’è un risparmio nelle spese mediche di 5 dollari.

Servizi igienici sicuri entro il 2030

Di fronte ad una situazione così grave, che coinvolge circa la metà della popolazione mondiale, non è più possibile mostrare segni di incertezza a livello decisionale e le azioni non si possono più rimandare. L’obiettivo da parte delle istituzioni coinvolte è di garantire in tutto il pianeta un numero adeguato di servizi igienici sicuri che trattino efficacemente i rifiuti organici umani entro il 2030. Un progetto ambizioso ma indispensabile per la salute dell’umanità.

Da oltre venti anni Mediterranea Ambiente contribuisce professionalmente alla difesa dell’ambiente, attraverso un’attività quotidiana attenta e di alta qualità; così, oggi, partecipiamo all’azione di sensibilizzazione verso questa problematica così complessa e globale. I principi che tutelano l’ecosistema sono il nostro punto di riferimento, perché siamo convinti che il nostro pianeta ha bisogno di noi e noi abbiamo bisogno di un pianeta più pulito.

 

 

 

 

 

 

 

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